giovedì 11 dicembre 2014

CANSIGLIO Le musiche silenti della foresta Paolo Toffoli



Due parole scritte col cuore a chi rende omaggio alla mia terra.
Ho desiderato in regalo questo libro non potendo partecipare alla sua presentazione, ogni immagine genera un sussulto, una forte emozione, perché attraverso gli occhi di un'altra persona posso rivedere i luoghi che mi fanno compagnia da molti anni.
Riconosco ogni posto e per ognuno nutro un ricordo: felice o triste, sereno o malinconico, ma comunque scolpito e vivo.
Da una decina d'anni mi rifugio nella pace dei boschi e ammiro il cielo e le montagne, le creature e le piante e mi stupisco ogni volta, perché ogni vista è differente, nonostante la maestosità dei faggi renda il paesaggio conosciuto, sì, loro sembrano sempre uguali, mentre io cambio. Loro sembrano sempre maestosi come la volta precedente e chissà come percepiscono ciò che sta attorno.
Come una bambina sorrido quando scorgo dietro casa gli ormai domestici caprioli , cerco di sentire il profumo inebriante della terra, delle erbe, dei fiori e dei frutti che ogni stagione dona generosamente.
Ho imparato ad amare la pioggia, aspetto smetta per risentire il calore della terra all'arrivo del sole.
Tutto è incredibilmente perfetto e tutto arriva seguendo un ciclo puntuale, ringrazio i casi della vita che mi hanno spinto ad andare oltre all'apparenza, ringrazio anche le mie sfortune, perché è grazie a queste che ora percepisco altre cose, colgo la bellezza e il valore di una passeggiata , capisco che non ha prezzo aprire gli occhi e vedere ciò che vedo. Insomma ho smesso di cercare e finalmente ho capito a cosa dare valore.
I silenzi o le musiche silenti di questi luoghi incantati, impercettibili altrove, hanno permesso questo.



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