martedì 27 ottobre 2015

Dettagli rétro: il colletto







Quasi non serve aggiungere altro, le prime tre immagini sono opere di Vivetta, parola d'ordine: originalità. Le proposte di questa fashion designer sono dalle linee futuristiche e al contempo dal sapore rétro; puro chic, vizio allo stato puro.
Poche cose lasciano senza parole, queste creazioni fanno parte di queste.
Le successive immagini mostrano dettagli di Atos Lombardini e Lorenzo Serafini, entrambi espressione di uno stile importante e ancor più fedele alla tradizione di pizzi e merletti per l'accessorio prezioso del colletto rivisitato in chiave romantica.
Un piccolo dettaglio per rivoluzionare il look, da solo o per arricchire una camicia o un abito. In passato era molto utilizzato sui maglioni, lo scopo più che estetico era volto a preservare le preziose maglie in filati delicati e assolutamente non lavabili; a questo fine esistevano dei "davantini" in cotone da portare sotto la maglia, dotati di colletto il più delle volte con rifiniture in tono col maglione, da legare dietro alla schiena.
Il colletto ha una lunga vita alle spalle, questo è solo un ritorno, in grande stile anche.
Il mio consiglio? Prendere confidenza con questo accessorio, perché si tratta di un piccolo dettaglio capace di portare alle stelle un outfit povero. Pensatelo su una camicia bianca classica, anche da uomo, oversize, da accostare a un paio di jeans e sneakers.
Consiglio sempre di non esagerare con i lustrini, per questo motivo penso al colletto come un quid per arricchire, quasi lo penso come un punto luce, più che un accessorio da indossare con abiti importanti, penso sia più carino metterlo in risalto, anziché renderlo parte di un insieme. Less is more!



Questi sono un esempio di davantino, vintage anni '60/'70.
Questo un breve benvenuto al colletto!

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